Vi riportiamo i dati di una ricerca eseguita nel 2020 su un campione di 39,9 milioni di italiani – di almeno 15 anni di età – che accedono regolarmente alla rete.
I principali risultati e la diffusione dei disturbi posturali
Quasi il 73% della popolazione adulta on line dichiara di soffrire di qualche tipo di dolore attribuito a una errata postura (valore stabile rispetto al 2018).
Il mal di schiena si conferma il disturbo posturale più diffuso.
Seguono: dolori al collo, alle articolazioni delle gambe, alle spalle e infine dolori alle articolazioni delle braccia e rispetto a due anni fa è aumentata la quota di quanti soffrono di più di un disturbo.
Il lockdown ha accentuato questi disturbi: durante questo periodo infatti il 39,9% di coloro che già soffrono normalmente di disturbi posturali hanno sofferto più del solito, il 47,4% come al solito e solo il 12,7% meno del solito.
Le donne lamentano maggiori fastidi degli uomini nella parte delle articolazioni superiori (spalla e collo) e la comparsa di disturbi posturali aumenta con l’avanzare dell’età, con alcune particolarità: i dolori alle articolazioni superiori (classici di chi passa molto tempo al PC) sono tipici delle fasce centrali d’età mentre i dolori alle gambe diventano fastidiosi dopo i 50 anni.
Il dato più allarmante è che il 45% di chi ha sofferto negli ultimi mesi di disturbi posturali non ha chiesto consiglio a nessuno. Questa quota si suddivide tra quanti non hanno bisogno di consigli perché hanno imparato a gestire questo genere di disturbi e quanti invece hanno sottovalutato il problema.
Da dove iniziare quindi?
Parlane con il tuo medico, fai una valutazione posturale.
Iniziare subito a prenderti cura del Tuo corpo, ascoltando i campanelli di allarme, ti aiuta ad evitare di incorrere nella cronicizzazione del dolore.